sabato 31 agosto 2013

Confettura di susine

Ci sono tantissime ricette di confetture, questa è molto zuccherosa, particolarmente adatta poi per preparare crostate, e rimane un po' grossolana con pezzettini di frutta.

Ingredienti:
1 kg susine non troppo mature
1 kg zucchero
Tempi:
15 minuti di preparazione
2 ore di cottura
1 ora di riposo
1/2 ora di sterilizzazione
Tagliate le susine ben lavate a pezzi abbastanza piccoli, togliendo l'osso il picciolo ed eventuali imperfezioni.
Mettete a cuocere a fuoco bassissimo con un goccio d'acqua, e dopo 5 minuti aggiungete lo zucchero.
Lasciate cuocere per almeno 2 ore, fino a quando, mettendone un cucchiaino su un piattino, rimane gelatinosa e non scivola giù.
Invasate ancora bollente in vasetti sterilizzati, e metteteli a testa in giù. Dopo 1 ora rimetteteli dritti nel pentolone d'acqua dove avete sterilizzato i barattoli vuoti,ben coperti, e fate bollire per almeno 15 minuti.
Controllate dopo qualche ora che i coperchi siano ancora abbassati.


Si conservano per più di un anno. Ben confezionate, le conserve sono anche un bel regalo da fare a Natale! Buon divertimento!



venerdì 30 agosto 2013

Fichi caramellati (ricetta romagnola)

Oggi il mio solito giretto nell'orto e giardino mi ha fruttato questo bel cestino di cose, quindi via alle confetture!
Quella dei fichi caramellati è una ricetta tipicamente romagnola, ed è una vera delizia (o luveria, come si dice da noi).
Ingredienti:
Fichi, meglio se non troppo grossi, sani e non troppo maturi 1 kg
zucchero 3 etti
1 limone, meglio se biologico perché ne useremo la scorza
Tempi: 5 minuti di preparazione, 12 ore di marinatura, 2 ore circa di cottura,1 ora tra invasatura, riposo e sterilizzazione.
Disponete i fichi interi in una casseruola larga e non troppo alta, si possono fare anche in grandi quantità e a strati, ma uno strato solo si controlla meglio come cottura.
Aggiungete la scorza del limone a pezzettini o grattugiata grossa, e poi il succo di tutto il limone, poi a pioggia lo zucchero. Lasciate riposare per 12 ore, io li preparo la sera per la mattina.
Mettete la casseruola a fuoco bassissimo, ci vogliono circa un paio d'ore,ogni tanto girate i fichi delicatamente per non romperli. Io li tolgo dal fuoco quando il sughetto assume il colore e la consistenza del miele.
Invasate i fichi ancora bollenti in vasetti sterilizzati (fatti bollire in acqua per almeno 15 minuti), chiudete con coperchi ermetici e capovolgeteli per mezz'ora, poi riimmergeteli in acqua nel pentolone dove avete sterilizzato i barattoli vuoti e fateli bollire per 15 minuti, estraeteli e capovolgeteli. Controllate dopo qualche ora che i tappi ermetici si siano correttamente abbassati. Durano più di un anno.
Per consumarli è meglio aspettare un paio di mesi, io di solito li regalo per Natale, si conservano al buio in luogo asciutto.
Si abbinano ai formaggi (con squacquerone e piada, se volete fare i romagnoli fino in fondo), per fare dolci e come se fosse una confettura.
Buon appetito!

La gabbietta sul muro

Ciao a tutte! Oggi un post rivolto soprattutto alle mamme, ai papa',fratelli e sorelle maggiori, nonni, zii, baby sitter e chiunque cerchi giochi nuovi per divertire i nostri bimbi.
L'occorrente è a costo quasi 0, semplicemente:
nastro isolante del colore che vi piace
riviste a carta colorata in genere
nastro carta
matita
forbici
l'idea è fare uno stickers murale fai da te!
Io e la mia bimba abbiamo "costruito" una gabbietta, poi ci abbiamo messo sopra e sotto sagome colorate di uccellini e farfalle, che abbiamo ritagliato insieme.
Le abbiamo applicato con un "rotolino" di nastro carta, in modo che stiano leggermente sollevati: quando entra il venticello dalla finestra aperta le codine degli uccellini e le ali delle farfalle prendono vita vibrando!
Buon divertimento!





giovedì 29 agosto 2013

La cariola portavasi

Ciao a tutti!
Rabberciando nel loro garage, i miei suoceri hanno trovato un portavasi in ferro battuto molto arrugginito, volevano buttarlo ma l’ho salvato: ho tolto la ruggine con la carta vetrata, l’ho verniciato e addobbato con cuoricini di stoffa che ho cucito, vi propongo le foto del work in progress e del risultato!
A presto, un abbraccio  a ognuno di voi! Chiara





Aromatiche in vaso

Ciao! Eccomi col mio primo post! Wow!

E' fine estate e in questi giorni sono impegnata nella raccolta delle aromatiche sia per congelarle che per essiccarle.
Anche per chi vive in città è facile ormai avere un orto in vaso, sui terrazzi o nelle balconiere appese alle finestre. E’ divertente, fa risparmiare soldini e da soddisfazione!
Oggi parliamo delle aromatiche, si solito si inizia l’orto con queste perché sono economiche e facili, e ci aiutano in cucina a rendere più gustosi e profumati i nostri piatti, nonché più sani visto che poi si usano meno sale e meno olio.
Innanzitutto si dividono in annuali e perenni, le prime durano da aprile a novembre, periodo in cui si possono anche raccogliere e conservare per i mesi invernali, in modo da averle tutto l’anno. Si possono seminare, oppure ovviamente si può anche acquistare la piantina già pronta, meglio se biologica, io di solito preferisco questa soluzione, più rapida, anche perché le piantine si trovano in tutti i supermercati a costi bassi. Vanno concimate con cautela solo se la pianta è in difficoltà, con concimi biologici.
Le perenni ovviamente avranno bisogno di essere rinvasate in vasi più capienti man mano che crescono.
Per la conservazione si possono essiccare, mettendone le foglie al sole per alcuni giorni, o in mazzetti a testa in giù, e poi vanno conservati al buio in barattoli di vetro. Cominciamo con 5 aromatiche tra le più comuni:



PREZZEMOLO:
E’ annuale, per i più pazienti si può seminare, ci vuole almeno un mese di solito perché germogli, e 2 per raccoglierlo, si interrano i semi a circa 1 cm di profondità, in terriccio universale, con l’arrivo del caldo, quindi da aprile a giugno a seconda di dove abitate. Può stare al sole o in mezz’ombra. Le radici non vanno particolarmente in profondità, quindi va bene anche un vaso non grandissimo, ottime le balconiere da appendere, strette e lunghe. Si conserva lavato e sminuzzato in freezer. Essiccato perde parte del sapore e del profumo. Per gli usi non mi dilungo, sono tantissimi, dal classico trito di aglio e prezzemolo da mettere sul pesce all’insolita aggiunta all’insalata.



BASILICO:
Anche questa è una pianta annuale, si può seminare da febbraio ad aprile, e valgono un po’ le stesse cose che abbiamo detto per il prezzemolo. Mi raccomando cimate le infiorescenze, se no le foglie perdono sapore e profumo, In più nel momento in cui gli steli “legnificano” è bene tagliarli sopra alle prime foglioline in basso, metterlo in freezer, e il basilico ributterà nuovi steli e nuove foglie. Ha bisogno di molta acqua, io di solito compro la piantina già pronta ed è sempre rigogliosissima, l’anno scorso è durata fino al gelo di gennaio. Per gli usi io lo prediligo per piatti freschi ed estivi, dal pesto alla caprese.



SALVIA:
Questa è una pianta perenne, il problema di coltivarla in vaso sono le dimensioni, va potata regolarmente per non farla crescere troppo. Le foglie che tagliate si possono essiccare. Non va innaffiata troppo ed è importante che non ristagni l’acqua. Si puo’ seminare all’inizio della primavera. Non richiede particolari cure. Si impiega in moltissimi modi, dal condire la pasta ripiena insieme al burro, all’aromatizzare le carni, specie quelle bianche.



ORIGANO:
Altra pianta perenne, si può seminare all’inizio della primavera. Io la taglio a un cm dal terreno 2-3 volte a estate, e essicco le foglie in mazzetti appesi a testa in giù. Penso sia l’unica aromatica più profumata da secca che da fresca, però metterla fresca sulla pizza fatta in casa mi da una gran soddisfazione! Io lo uso molto in tante ricette, essendo di profumo delicato è molto versatile.

ROSMARINO
E’ la più resistente e adattabile tra queste piante, è allergica ai ristagni d’acqua e non vuole innaffiature troppo frequenti. Va posto in posizione soleggiata. Vanno eliminate regolarmente le eventuali parti secche , e quando è in fiore spande il suo profumo fin dentro casa (ce l’ho sul terrazzo). E’ perenne e vuole vasi profondi. E’ l’aromatica più conosciuta e utilizzata e non può mancare nel nostro orto!

Un abbraccio a tutti! Chiara




articolo di prova