(oppure La sfida della mummia)
Di ELIZABETH PETERS
(pseudonimo di Barbara Louise Gross Mertz, scomparsa poche settimane fa)
“Emerson è un grande archeologo. E’ nella vita di tutti i giorni che mostra un normale grado di incompetenza maschile.” Amelia Peabody
Trama: Amelia Peabody è una 32enne benestante nell’Inghilterra di fine ‘800. Alla morte del padre decide di intraprendere un viaggio in Egitto, paese che suscita in lei un’intensa passione per l’antica cultura egizia. Sarà un viaggio denso di incontri e avventure, che Amelia affronterà con coraggio e ironia.
Recensione: E’ il primo di una lunga serie di romanzi con la stessa protagonista, che scrive in prima persona. La trama in realtà è piuttosto semplice, quello che affascina dei romanzi della Peters è la freschezza dei personaggi, vibranti di vita e d’ironia, e il fascino delle ambientazioni, descritte con palpabile passione dalla scrittrice.
Amelia scrive in prima persona, e la sua personalità decisa e anticonformista la rende a volte cinica, a volte romantica, sarcastica, tenera, affascinata, spaventata o irritata, dipingendo il romanzo a colori più vividi.
Un romanzo leggero e scorrevole che vi strapperà un sorriso e vi appassionerà alle vicende della famiglia Emerson. Consiglio di leggere anche il resto della serie.
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