giovedì 28 novembre 2013

Corona dell'Avvento


Ciao a tutti!
Visto che mancano pochi giorni alla prima domenica di Avvento, prepariamo la classica corona con 4 candeline da accendere progressivamente ogni domenica di Avvento, ma invece di farla di semplici rami, facciamo una base in pasta di pane. Per le decorazioni va a gusto, io l'ho fatta un po' "shabby", molto naturale.
Ingredienti per la pasta di pane:
500 gr di farina 00
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
circa 300 ml di acqua (aggiungetela piano piano, quanto basta affinchè la pasta risulti morbida ma non appiccicaticcia)
Altro:
1 uovo
4 candeline
decori a piacere (nel mio caso pigne colorate di bianco, rametti di edera scura e spago rosso)
un vassoio circolare

Preparate l'impasto in una terrina aggiungendo alla farina il lievito e lo zucchero sciolti in poca acqua tiepida. Aggiungere acqua tiepida fino al raggiungimento della giusta consistenza. Formare una palla e coprire la terrina con un canovaccio, lasciar lievitare per 2 ore.
Impastare nuovamente e formare un anello con i 2/3 della pasta, col resto fare decori a piacere, unendoli all'anello bagnando con l'acqua.
Lasciar lievitare per un altra ora.

Spennellare con 1 uovo sbattuto.

Cuocere a 180° per circa 40 minuti, io l'ho messa nel forno della stufa a legna che andava a circa 150° per un'oretta.
Intanto preparate i decori: io, insieme alla mia bimba di 3 anni e mezzo, ho colorato le pigne di bianco con le tempere, soprattutto sulle punte, in modo da creare un effetto neve.
Poi ho preparato le candeline, infilando 2 pezzettini di fil di ferro in ogni candelina in modo da ancorarle al pane.
Una volta che il pane è cotto e raffreddato, potete comporre la corona. Io ho usato dei rami d'edera...
...e dello spago grosso per unire la composizione, dopo aver inserito le candeline a lati opposti.
 Buona attesa del Natale a tutti!!!

giovedì 31 ottobre 2013

la zucca di Halloween

Ciao a tutti, vorrei mostrarvi un simpatico centrotavola autunnale che ho realizzato ieri con mia figlia, servono semplicemente una zucca un po' grossa e quello che trovate in giardino o in campagna, io ho usato rametti di abete e di corbezzolo (o albatro) che ha dei frutti tondi e colorati, ma vanno bene anche rami arbusti con bacche rosse o altro.

Per intagliarla ho prima ritagliato un "coperchio", ho tolto i semi e con coltello e cucchiaio ho tolto quanta più polpa potevo, visto che è buonissima da mangiare.

Poi ho intagliato i classici occhi e bocca della zucca, ho inserito candeline dentro, e ho decorato con i rametti, i frutti e cuoricini intagliati nella buccia d'arancia (che avevo preparato un paio di giorni prima e fatto seccare)



BUON HALLOWEEN A TUTTI!!!

giovedì 12 settembre 2013

Prugne sciroppate

Un'altra frutta conservata (in questo periodo ne faccio tante), la frutta sciroppata è particolarmente semplice, e questo procedimento va bene anche per altra frutta, come le pesche.
Ingredienti:
1 kg prugne
4 etti zucchero
acqua qb
Lavate le prugne, tagliatele a metà e togliete picciolo e nocciolo, poi praticate dei buchini sulla buccia con la forchetta.
Copritele con l'acqua e aggiungete lo zucchero, portate a bollore e fate bollire un paio di minuti.
Togliete le prugne e mettetele in vasetti sterilizzati con la buccia rivolta verso l'alto. Intanto rimettete lo sciroppo sul fuoco a fuoco vivace e fate ridurre della metà. Versate sopra le prugne e riempite per non più di metà vaso.


Chiudete bene e mettete di nuovo in acqua i vasetti. Fateli bollire per mezz'ora. Controllate che i tappi si siano chiusi correttamente. Dureranno per un anno.

Panzanella


Una ricetta tipica toscana, ma che in certe zone si mangia anche da noi in Romagna, velocissima, semplice ma molto gustosa, va bene anche prepararla con un certo anticipo.
Io ne ho fatta una versione un po' arricchita, gli ingredienti base sono:
4 fette pane (meglio se toscano, va benissimo anche di qualche giorno) ammollato nell'acqua
2 pomodori o una manciata di pomodorini
2 cetrioli
1 cipolla
olio
aceto
sale
Quelli "aggiunti" da me sono in questo caso:
capperi
tonno
acciughe
qualche cipollina agrodolce in aceto balsamico.
Viste queste aggiunte ho usato mezza cipolla invece di una intera e non ho aggiunto aceto.
Tritate la cipolla e mettetela in acqua.
Ammollate il pane in acqua per qualche minuto, poi strizzatelo e sbriciolatelo con le mani.

Aggiungete tutti gli ingredienti crudi a pezzettini e condite. Lasciate riposare in frigorifero per almeno mezz'ora e servite.

mercoledì 4 settembre 2013

Amelia Peabody e la mummia

“Amelia Peabody e la mummia”
(oppure La sfida della mummia)
 Di ELIZABETH PETERS
(pseudonimo di Barbara Louise Gross Mertz, scomparsa poche settimane fa)

Emerson è un grande archeologo. E’ nella vita di tutti i giorni che mostra un normale grado di incompetenza maschile.” Amelia Peabody

Trama: Amelia Peabody è una 32enne benestante nell’Inghilterra di fine ‘800. Alla morte del padre decide di intraprendere un viaggio in Egitto, paese che suscita in lei un’intensa passione per l’antica cultura egizia. Sarà un viaggio denso di incontri e avventure, che Amelia affronterà con coraggio e ironia.
Recensione: E’ il primo di una lunga serie di romanzi con la stessa protagonista, che scrive in prima persona. La trama in realtà è piuttosto semplice, quello che affascina dei romanzi della Peters è la freschezza dei personaggi, vibranti di vita e d’ironia, e il fascino delle ambientazioni, descritte con palpabile passione dalla scrittrice.
Amelia scrive in prima persona, e la sua personalità decisa e anticonformista la rende a  volte cinica, a volte romantica, sarcastica, tenera, affascinata, spaventata o irritata, dipingendo il romanzo a colori più vividi.
Un romanzo leggero e scorrevole che vi strapperà un sorriso e vi appassionerà alle vicende della famiglia Emerson. Consiglio di leggere anche il resto della serie.

coniglio aromatico

Una ricetta semplice, anche questa della tradizione romagnola.
Ingredienti:
- coniglio in pezzi (io, visto che siamo in 3, ne ho fatto metà)
- 2-3 cucchiai di polpa di pomodoro o pomodorini freschi
- rosmarino
- salvia
- timo
- aglio
- sale, pepe, olio EVO qb
Tempi: se il coniglio è già in pezzi, 1/2 ora di preparazione e rosolatura, 2 ore di cottura.
Mettere il coniglio in pezzi dentro una casseruola larga e bassa, con l'olio, l'aglio, e un trito di aromatiche. Rosolare bene i pezzi da entrambe le parti.

Una volta che i pezzi sono ben rosolati, aggiungere sale e pepe, il pomodoro e coprire tutto con acqua, mettendo un coperchio appena sollevato. Lasciar cuocere a fuoco lento per un paio d'ore.
Il coniglio deve risultare ben cotto e molto tenero, lasciar asciugare il sugo e rosolare ancora un po'.
L'ideale è servire con verdure cotte, abbinamento di vino consigliato: Montepulciano d'Abruzzo.

martedì 3 settembre 2013

Sardoni (o alici) al pomodoro


Questa ricetta romagnola è semplice e molto adatta ai bimbi (è il piatto preferito di mia figlia), si fa con un pesce nostrano e che costa poco e fa bene, essendo pesce azzurro.
Ingredienti (per 4 persone):
- 8 etti di alici
- 4 etti polpa pomodoro
- olio EVO qb
- sale qb
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cipollotto
- Origano fresco o prezzemolo fresco
Tempi: 1/2 ora per pulire il pesce, 1/2 ora per cuocerlo
Lavare le alici, togliere la testa e le interiora, afferrare la spina e toglierla delicatamente aprendo il pesce a libro. Lavare velocemente in acqua fredda.



Intanto preparare il sugo in una padella bassa e larga facendo soffriggere in olio il cipollotto tritato, aggiungendo poi il pomodoro, l'aglio e il sale.
Appena il sugo bolle cominciare ad adagiare le alici, cuocendole 30 secondi per lato.

Man mano che si cuociono, toglierle dalla padella e appoggiarle in un piatto, in modo da far spazio a un nuovo strato di alici.
Una volta cotte tutte, rimetterle in padella e far cuocere 1 altro minuto. Aggiungere l'origano o il prezzemolo e servire.
Io oggi le ho accompagnate con fagiolini lessi, ma sono perfette anche con insalata, e invece del pane l'ideale è la piadina romagnola.
Come abbinamento di vino, consiglio un Trebbiano di Romagna.
Buon appetito!!!

domenica 1 settembre 2013

Sassi dipinti

Ecco un'idea molto semplice ma sempre gradita dai bimbi (almeno dalla mia), una bella passeggiata all'aria aperta alla ricerca di sassi piatti, che possono essere dipinti con tempere e pennelli. Potete poi rifinire i contorni con un pennarello indelebile nero.
Una volta asciutti potete proteggere le vostre opere d'arte con vernice trasparente protettiva, lucida o satinata!
Potete fare famigliole di animaletti, oppure, se trovate ben 24 sassolini piccoli di misure simili, colorarne metà e metà a colori contrastanti (o a soggetto: 12 api e 12 coccinelle per esempio) e, dopo aver stampato da internet una scacchiera, avrete una simpaticissima dama fai da te!
Avanti con la fantasia!!!


sabato 31 agosto 2013

Confettura di susine

Ci sono tantissime ricette di confetture, questa è molto zuccherosa, particolarmente adatta poi per preparare crostate, e rimane un po' grossolana con pezzettini di frutta.

Ingredienti:
1 kg susine non troppo mature
1 kg zucchero
Tempi:
15 minuti di preparazione
2 ore di cottura
1 ora di riposo
1/2 ora di sterilizzazione
Tagliate le susine ben lavate a pezzi abbastanza piccoli, togliendo l'osso il picciolo ed eventuali imperfezioni.
Mettete a cuocere a fuoco bassissimo con un goccio d'acqua, e dopo 5 minuti aggiungete lo zucchero.
Lasciate cuocere per almeno 2 ore, fino a quando, mettendone un cucchiaino su un piattino, rimane gelatinosa e non scivola giù.
Invasate ancora bollente in vasetti sterilizzati, e metteteli a testa in giù. Dopo 1 ora rimetteteli dritti nel pentolone d'acqua dove avete sterilizzato i barattoli vuoti,ben coperti, e fate bollire per almeno 15 minuti.
Controllate dopo qualche ora che i coperchi siano ancora abbassati.


Si conservano per più di un anno. Ben confezionate, le conserve sono anche un bel regalo da fare a Natale! Buon divertimento!



venerdì 30 agosto 2013

Fichi caramellati (ricetta romagnola)

Oggi il mio solito giretto nell'orto e giardino mi ha fruttato questo bel cestino di cose, quindi via alle confetture!
Quella dei fichi caramellati è una ricetta tipicamente romagnola, ed è una vera delizia (o luveria, come si dice da noi).
Ingredienti:
Fichi, meglio se non troppo grossi, sani e non troppo maturi 1 kg
zucchero 3 etti
1 limone, meglio se biologico perché ne useremo la scorza
Tempi: 5 minuti di preparazione, 12 ore di marinatura, 2 ore circa di cottura,1 ora tra invasatura, riposo e sterilizzazione.
Disponete i fichi interi in una casseruola larga e non troppo alta, si possono fare anche in grandi quantità e a strati, ma uno strato solo si controlla meglio come cottura.
Aggiungete la scorza del limone a pezzettini o grattugiata grossa, e poi il succo di tutto il limone, poi a pioggia lo zucchero. Lasciate riposare per 12 ore, io li preparo la sera per la mattina.
Mettete la casseruola a fuoco bassissimo, ci vogliono circa un paio d'ore,ogni tanto girate i fichi delicatamente per non romperli. Io li tolgo dal fuoco quando il sughetto assume il colore e la consistenza del miele.
Invasate i fichi ancora bollenti in vasetti sterilizzati (fatti bollire in acqua per almeno 15 minuti), chiudete con coperchi ermetici e capovolgeteli per mezz'ora, poi riimmergeteli in acqua nel pentolone dove avete sterilizzato i barattoli vuoti e fateli bollire per 15 minuti, estraeteli e capovolgeteli. Controllate dopo qualche ora che i tappi ermetici si siano correttamente abbassati. Durano più di un anno.
Per consumarli è meglio aspettare un paio di mesi, io di solito li regalo per Natale, si conservano al buio in luogo asciutto.
Si abbinano ai formaggi (con squacquerone e piada, se volete fare i romagnoli fino in fondo), per fare dolci e come se fosse una confettura.
Buon appetito!

La gabbietta sul muro

Ciao a tutte! Oggi un post rivolto soprattutto alle mamme, ai papa',fratelli e sorelle maggiori, nonni, zii, baby sitter e chiunque cerchi giochi nuovi per divertire i nostri bimbi.
L'occorrente è a costo quasi 0, semplicemente:
nastro isolante del colore che vi piace
riviste a carta colorata in genere
nastro carta
matita
forbici
l'idea è fare uno stickers murale fai da te!
Io e la mia bimba abbiamo "costruito" una gabbietta, poi ci abbiamo messo sopra e sotto sagome colorate di uccellini e farfalle, che abbiamo ritagliato insieme.
Le abbiamo applicato con un "rotolino" di nastro carta, in modo che stiano leggermente sollevati: quando entra il venticello dalla finestra aperta le codine degli uccellini e le ali delle farfalle prendono vita vibrando!
Buon divertimento!





giovedì 29 agosto 2013

La cariola portavasi

Ciao a tutti!
Rabberciando nel loro garage, i miei suoceri hanno trovato un portavasi in ferro battuto molto arrugginito, volevano buttarlo ma l’ho salvato: ho tolto la ruggine con la carta vetrata, l’ho verniciato e addobbato con cuoricini di stoffa che ho cucito, vi propongo le foto del work in progress e del risultato!
A presto, un abbraccio  a ognuno di voi! Chiara